Live Arts Week è il nuovo progetto di Xing nato dalla fusione tra le esperienze dei due festival realizzati a Bologna dal 2000 al 2011: Netmage - International Live Media Festival e F.I.S.Co. - Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo.

Live Arts Week promuove l'intreccio tra discipline e forme di espressione, ed offre momenti di coabitazione tra artisti e pubblici di diversa provenienza. Incentrato sulle live arts, intese come insieme eterogeneo di pratiche che ruotano intorno alla presenza, alla dimensione performativa e all’esperienza percettiva di suoni e visioni, propone un programma internazionale che riflette una concezione dell’arte come esperienza, fatta di temporalità, posture e immaginari. La scelta di lanciare il nuovo evento come 'settimana' intende rompere con la concezione di un festival visto come punta consumistica della vita culturale di una città. Si tratta piuttosto di una coabitazione di forme diversificate - per dimensione ed intensità - concentrate in un tempo limitato che presentino l’arte come un fatto complesso ma coeso.

L'evento avrà luogo a Bologna dal 24 al 29 aprile e si svilupperà nell'arco di una settimana in sei diversi luoghi del centro storico, con un programma che permette di attraversare un insieme di spazi-mondo attivati da personalità di spicco della ricerca contemporanea internazionale. Trenta artisti nel complesso, raggruppati in 'scene' e 'compagni di specie'. L'impianto suggerisce un evento cittadino diffuso scandito in un palinsesto di accadimenti, performance, spettacoli, concerti e live media con date uniche, produzioni e anteprime assolute, strutturando una poliedrica sinusoide spazio/temporale. L'insieme propone una visione coerente e frammentata, apprezzabile sia nel suo complesso che in aggregati componibili dallo spettatore, offrendo la possibilità di 'frequentare' i progetti e seguirne le evoluzioni: entrare/uscire, ritornare/abbandonare, insistere/sorvolare, isolarsi/partecipare.

Elemento distintivo è l'eterogenità delle durate e delle densità degli accadimenti raccolti, che contemplano messe in opera con tempi molto dilatati, lunghe e lente successioni, o veloci colpi di frusta. Luoghi e situazioni contraddistinti da strutture produttive aperte e in progress, formule ibride tra la conferenza scientifica e l'azione, Salons di ricerca, e iper-metraggi di immagini e suoni.

Gianni Peng, nome che accompagnerà il festival nella sua crescita biologica, sta ad indicare il momento di queste transizioni. E' un fenomeno, non una persona: un nuovo soggetto identitario, improbabile ma reale, da trattare come un concetto astratto.